I Tess. 1/9-10: “Vi siete convertiti dagli idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero, e per aspe
La prima reazione di alcuni personaggi biblici chiamati dal Signore ad un servizio è stata quella di tirarsi indietro: lo vediamo in Mosè, che non si considerava all'altezza del compito che Dio gli affidava perché era balbuziente, lo vediamo in Gedeone, perché era il più piccolo della casa di suo padre e non si considerava sufficientemente potente per affrontare i Madianiti. Noi non siamo da meno. Quando si presenta qualche necessità o qualche opportunità, quanti sono quelli che si fanno avanti? Quanti sono quelli di noi che pur avendo ricevuto dal Signore un dono lo tengono nascosto, magari sotterrato, come il protagonista della parabola dei talenti? Chiediamo al Signore di illuminarci per capire a quale servizio ci chiama esercitando il dono che ci ha dato e ricordiamoci che Lui non ci manda allo sbaraglio: sia a Mosè che a Gedeone ha detto “Io sarò con te” e sappiamo quali grandi cose sono state fatte da questi due uomini.
tratto dalla predicazione di domenica 27/10/13 a cura di Piero Coscia
