IL SIGNORE È VERAMENTE RISORTO
Questo è il saluto che si scambiavano i primi cristiani nella ricorrenza della Pasqua.
Gesù è risorto e le guardie messe a sorvegliare il sepolcro non hanno potuto opporsi all'adempimento del piano di Dio per la salvezza del mondo.
Gesù, per uscire dalla tomba, non ha avuto bisogno di spostare la pietra del sepolcro.
Le donne, impaurite dalla visione dell'angelo, vengono informate che Gesù è risorto e che è inutile cercarlo fra i morti.
Gesù appare prima a Maria Maddalena (Marco 16:9) poi a due discepoli sulla via di Emmaus (Luca 24:13-35) ed agli undici (Marco 16:14) che finalmente riconoscono il fatto che Egli è veramente risorto.
La poca fede dei discepoli aveva, fino a quel momento, fatto dubitare della possibilità che il Cristo risorgesse, ma di fronte alla Sua persona nuovamente viva, ogni dubbio scompare.
Noi non abbiamo avuto il privilegio di vedere con i nostri occhi Gesù risorto, ma crediamo a quanto affermato da quanti lo hanno visto e toccato.
La resurrezione è il sigillo posto da Dio sull'opera di Suo Figlio, è la testimonianza del fatto che l'opera redentrice di Gesù è pienamente valida.
Gesù è vivo e desidera vivere in noi, trasformare il nostro modo di pensare, di parlare.
